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Soluzioni con sistemi OCTOPUS


Mini-taglie Octopus, tutti i vantaggi condensati in poco spazio

Creare mani di presa flessibili e adatte ai compiti, con Octopus, è sempre molto facile.



E nonostante le grandissime possibilità di personalizzazione di questo sistema di presa a depressione ormai best seller da diversi anni, Vuototecnica ha deciso di rafforzare la gamma con tre mini-taglie Octopus (squadrate o tonde, a seconda delle esigenze) da utilizzare come “ventosa” singola, ma con in più tutti i vantaggi offerti dalla tecnologia Octopus.

Si tratta dei codici: SO DO 10X, SO 08 08 X e SO 07 12 X.
Conveyor adjustable vacuum generators PVR
Come già sapete, Octopus permette di prelevare un oggetto anche quando questo occupa solo il 5% della superficie di presa, e questo plus gli permette di essere più vantaggioso rispetto a una ventosa classica dello stesso diametro (si prenda ad esempio il modello SODO10X, rapportandolo a una ventosa a coppa classica da 100mm di diametro).

Immaginiamo di dover prelevare delle lamiere da una macchina punzonatrice o da una macchina taglio laser, dopo aver creato dei fori sulla lamiera. I mini Octopus dimostreranno un’ottima presa e un’ottima tenuta anche nei punti in cui saranno presenti i fori.

Nel caso della ventosa classica, invece, se uno dei fori si trovasse in corrispondenza del suo diametro o se anche solo la lambisse, la ventosa tenderebbe a trafilare senza riuscire a garantire un’adeguata forza di sollevamento.

Per questo motivo, scegliere un Octopus può fare la differenza per specifiche applicazioni. Le mini taglie Octopus, SO DO 10X, SO 08 08 X e SO 07 12 X, presentano inoltre tutta la flessibilità operativa nota della gamma Octopus, la facilità di gestire oggetti di forme, peso e dimensioni diverse, con superfici anche molto irregolari.

Manutenzione semplice, ottimi materiali di costruzione, possibilità di scelta dei piani (in gomma spugna o con ventose) completano il pacchetto.
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Velocizzare la produzione e il confezionamento di guanti in lattice

In questo periodo, la produzione di guanti in lattice ha subito una forte spinta, per ragioni di sicurezza legate alla pandemia da Covid-19. La richiesta è aumentata con conseguente scarsa reperibilità sul mercato e la produzione deve stare al passo e agevolare la diffusione di questi articoli così fondamentali.

Vuototecnica, per agevolare il confezionamento dei guanti in lattice, ha già realizzato un sistema di presa a depressione Octopus su misura, con un’unica piastra aspirante.



Nel video potete vedere in azione l'Octopus con la sua presa rapida e precisa spostare dalla linea i guanti, per l’inscatolamento.

Come potete notare, il piano di presa spugnoso di Octopus si adatta al materiale e alla forma dei guanti di differenti taglie, senza necessità di alcun riposizionamento specifico per tipologia di guanto; il tutto a favore della velocità di presa e rilascio.
Generatori di vuoto regolabili Conveyor PVR
Questa versione speciale di Octopus è stata inoltre equipaggiata con generatori di vuoto regolabili, della serie PVR al fine di garantire un’operatività costante e continuativa nonostante l’aspirazione di polveri distaccanti (tipo talco) presenti sui guanti in lattice.

Vuototecnica è in grado di sviluppare e realizzare teste di presa Octopus su misura, in base alle esigenze operative dell’utilizzatore, anche per altri prodotti.
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Octopus e la movimentazione di tutti i formati di packaging


La personalizzazione di Octopus si è spinta al massimo grazie alla realizzazione di mani di presa tramite stampante 3D.
mani di presa personalizzate
Nel video potete vedere in azione un altro robot con mano di presa multi-faccia e piani di aspirazione differenti a seconda degli oggetti da prendere e movimentare.

Notate la precisione e la solidità delle diverse prese: dalla confezione alimentare al cartone, passando per i fogli porosi, fino ad arrivare all’alluminio delle lattine e ai blister ripieni di liquido. Tutti i formati di packaging possono essere movimentati grazie a Octopus di Vuototecnica.

I piani possono essere in gomma spugna, formati da file di ventose, possono montare sistemi Bernoulli, senza contatto o, ancora, essere personalizzati in 3D.



Grazie a questa soluzione in 3D, in particolare, i problemi di manipolazione dei clienti vengono trattati caso per caso, con teste di presa customizzate ad hoc per assecondare la forma dell’oggetto da prelevare, fino ad avvolgerlo e trattenerlo. Le mani di presa sono realizzate in ABS e per questo riescono a essere allo stesso tempo resistenti e leggere.

Nel caso del video, la fonte di generazione del vuoto è esterna alla mano di presa, ma è possibile, a seconda delle esigenze di spazio, integrare degli eiettori pneumatici direttamente all’interno.
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Octopus e la pallettizzazione di bidoni di idrocarburi


Vi abbiamo dimostrato tante volte la flessibilità operativa del nostro sistema di presa a depressione Octopus. Qui lo vedete in funzione in una nuova applicazione: la pallettizzazione di file di bidoni di idrocarburi.
sistema Octopus
Notate la stabilità e la precisione con cui il robot prende i bidoni e li rilascia sul pallet, in file di 5. Particolari molto importanti quando si ha a che fare con simili materie. Per questa speciale configurazione di Octopus, ogni bidone ha un peso massimo di 30 chilogrammi, con un totale di presa di 150 chili.



La caratteristica più interessante del sistema di presa a depressione Octopus è che, nel caso doveste cambiare il carico, non dovreste riposizionare le ventose, anche se la superficie degli oggetti da prendere occupasse solamente il 5% dell’intero piano aspirante (purché il carico non abbia un’eccessiva traspirazione o non superi il peso massimo proporzionato alla superficie di presa).
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Octopus e la creazione di pallet automatizzata: una sfida vinta in partenza


Vi presentiamo oggi una nuova applicazione sul campo del nostro sistema di presa a depressione Octopus.

Ci troviamo questa volta in un capannone in cui è stato installato un robot che lavora in piena autonomia nella creazione di pallet.



Come vedete, ogni scatola viene portata al suo posto senza problemi o interruzioni e in maniera ordinata, ma ciò non sarebbe stato possibile senza l’impiego delle mani di presa Octopus.

Solo il nostro sistema di presa a depressione permette infatti di prendere indifferentemente scatole di peso, forma e dimensioni eterogenee. E senza dover posizionare ogni volta le ventose visto che Octopus funziona benissimo anche quando la superficie di presa occupa solo il 5% del piano aspirante. Un bel vantaggio anche in termini economici e di tempo.

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Octopus, il supereroe della presa a depressione, in azione con mattoni di diversa forma e peso

Vuototecnica Octopus
A volte non si colgono le opportunità perché, semplicemente, non si conoscono. Succede spesso nel settore delle mattoniere, dove la manipolazione dei mattoni e dei materiali è ancora troppo spesso effettuata con pinze meccaniche che hanno costi molto elevati oltre a garantire una minor flessibilità operativa rispetto alla soluzione Vuototecnica che potete vedere nel seguente video.



Ancora una volta Octopus, il supereroe della presa a depressione, arriva in vostro soccorso. Grazie alla sua duttilità è in grado di manipolare mattoni di forme e peso diversi in maniera del tutto sicura.
Il piano di presa è in gomma spugna e si adatta in maniera mimetica alle forme degli oggetti da prendere. E la cosa più interessante è che non c’è bisogno di cambiare o posizionare le ventose in maniera diversa, anche nel caso in cui la loro superficie occupi solo il 5% del piano aspirante.

La loro forza non ha pari e non hanno bisogno di particolare manutenzione. Un bel vantaggio anche in termini economici e di tempo. Per conoscere Octopus, contattare i progettisti Vuototecnica, senza impegno, e scoprirete come risparmiare ottenendo una soluzione flessibile e adatta alle vostre esigenze.

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Octopus e la presa di barre di legno



In questo video potete vedere in azione il sistema di presa a depressione Octopus di Vuototecnica, montato su un robot antropomorfo che si occupa della gestione di assi di legno. Come vedete le assi vengono prelevate con grande facilità dal robot, per essere posizionate altrove e infine bloccate tramite un nastro reggia. In quest’applicazione le assi funzionano da piedi d’appoggio o da distanziali per la sovrapposizione di più casse. Lo scopo è quello di costruire solide strutture di legno per l’imballaggio e di farlo in maniera sicura e salda.
Octopus
Ci sembra un’operazione tanto semplice a vederla che non sospetteremmo mai che dietro ci siano tantissime ore di lavoro dei progettisti e dello staff di Vuototecnica per produrre un prodotto di punta come Octopus.
Octopus infatti risulta semplicissimo per l’utilizzatore finale ma è un dispositivo fortemente sofisticato. Funziona anche quando l’oggetto da prelevare occupa soltanto il 5% del piano aspirante ed è costruito con materiali di qualità. La barra Octopus che vedete nel video si adatta perfettamente all’irregolarità superficiale del legno, anche grazie alla presenza della gomma spugna, che garantisce un’ottima tenuta.

Inoltre notate quanto poco spazio occupa la barra, che tra l’altro ospita già a bordo la fonte di vuoto (un generatore di vuoto pneumatico ad eiettore multipli di Vuototecnica). L’aria compressa passa attraverso dei collegamenti già integrati nel robot semplificando il circuito di distribuzione ed evitando fastidiose e delicate tubazioni esterne che altrimenti limiterebbero la rotazione e il movimento del braccio robotico. Sempre sulla barra troviamo anche il vacuostato per il controllo della presa in ogni passaggio.
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Movimento fluido e pulizia nella palettizzazione del legno tramite Octopus di Vuototecnica

Il robot pallettizzatore che vedete nel video si occupa della disposizione di liste di legno grazie alla barra Octopus BO 12 120 X di Vuototecnica con una semplicità operativa fuori dal comune.

In genere quando si assemblano unità di generazione di vuoto esterne, come i classici aspiratori a canali laterali, ci sono diversi problemi cui far fronte. Oltre a essere rumorosi, gli aspiratori obbligano l’integratore del robot a portare alla mano di presa tubazioni per il vuoto grossi e ingombranti (con sezioni interne da 40/50 mm) che limitano i movimenti del polso del robot.



Con il sistema di presa a depressione di Vuototecnica invece, come potete vedere, il cliente ha utilizzato canalizzazioni di distribuzione dell’aria compressa standard da 6/8 mm, all’interno del robot antropomorfo, per alimentare i venturi multistadio posti direttamente sulla barra Octopus.

Notate la maggiore pulizia dell’impianto? Il movimento del robot non ha nessun intralcio e si esegue in maniera fluida. È possibile, così facendo, prevedere anche un contro-soffio all’interno della barra Octopus, quando sia necessario rilasciare le liste di legno, ad esempio quando si vuole aumentare la velocità o ottenere maggiore pulizia e eliminare trucioli e polvere del legno.

E i vantaggi non finiscono qui. Tutti i sistemi Octopus sono composti da materiali di alta qualità: alluminio anodizzato per lo scatolato; un filtro in rete microfine sull’aspirazione, di facile ispezione, in acciaio inox e un’ampia scelta di accessori e componenti e di piani aspiranti, a seconda dei prodotti da manipolare. Non c’è neanche bisogno di riposizionare le ventose, Octopus è efficace nella presa anche quando la superficie degli oggetti da manipolare occupa solamente il 5% del piano aspirante.
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Presa, trasferimento, rilascio: precisione e stabilità in ogni fase con Octopus

In questo video potete vedere all’opera il piano di presa a depressione Octopus di Vuototecnica. In tutte le fasi (presa, traslazione, deposito dei contenitori) l’Octopus garantisce grande sicurezza e stabilità. Il cliente ha montato una piastra PV, dotata di ventose a soffietto in silicone alimentare.



Il vantaggio più evidente di queste particolari ventose, come potete notare, è che ogni confezione in materiale plastico viene prelevata in maniera molto salda e sicura, nonostante si presentino a volte altezze differenti tra loro sul piano di presa. La struttura a soffietto delle ventose permette infatti di compensare i diversi livelli e prendere gli oggetti senza problemi. Considerando invece la fase di trasferimento dei pezzi, l’Octopus è in grado di offrire massima stabilità grazie all’ottimo grado di vuoto generato dal Venturi multistadio della serie PVP montato a bordo del dispositivo Octopus, sempre a marchio Vuototecnica.

La stabilità si riflette positivamente anche nell’ultima fase del processo. Infatti, il cliente ha trovato particolare soddisfazione anche nel posizionamento nella fase di deposito pezzi. È quasi impossibile perseguire la stessa precisione utilizzando aspiratori a canali laterali, che permettono alle ventose di prelevare gli oggetti ma li fanno ciondolare durante la fase di spostamento. Il movimento ondulatorio ha effetti negativi sul rilascio, che diventa così poco preciso. Questo accade perché gli aspiratori a canali laterali hanno in genere grande portata di aspirazione ma basso grado di vuoto. Octopus invece risolve il problema e vi dona massima efficienza in ogni fase.
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Fattibilità di presa nel nuovo centro test Vuototecnica: Octopus in azione su bombolette spray

La personalizzazione è il punto di forza di ogni soluzione Vuototecnica ed è per questo che è stato realizzato un nuovo centro per il test dei dispositivi e dei prodotti, dotato di robot antropomorfi e a portale, per la realizzazione di test di fattibilità di presa.

In questo video, potete vedere i test di fattibilità effettuati per un costruttore, integratore di robot, che ha richiesto la possibilità di manipolare differenti formati di bombolette spray.



Potete vedere in azione il sistema di presa a depressione Octopus, che con un’unica testa di presa dedicata, permette la manipolazione rigida e stabile di tutti i differenti formati di bombolette.

Questa soluzione ha garantito al cliente finale di eliminare la reggia in plastica che era solito utilizzare per tenere insieme ogni gruppo di bombolette, con grande risparmio, anche in termini di tempo. Quando la concorrenza si limita a proporre, per i vostri progetti, componenti standard a catalogo, Vuototecnica adegua le proprie soluzioni alle vostre esigenze.

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Octopus di Vuototecnica si fa compatto e leggero

Quando sussiste l’esigenza di cicliche di manipolazione molto rapide di piccoli oggetti con i flexpicker robot, c’è bisogno di pinze e mani di presa a depressione che si adattino ai formati richiesti.



In questo video vedete in azione un piano di presa a depressione Octopus di Vuototecnica, nella versione speciale SO DO 10X.
È di forma rotonda e di piccole dimensioni (diametro 100 mm) ma, come potete notare, garantisce gli stessi vantaggi delle altre soluzioni Octopus.

Il suo piano di presa spugnoso si adatta in maniera perfetta alla consistenza e alla forma dei guanti e la cosa più interessante è che non c’è bisogno di riposizionare le ventose anche quando la superficie dei prodotti da prendere occupi solo il 5% del piano aspirante.
I sistemi di presa a depressione Octopus possono operare verticalmente, orizzontalmente, inclinati e persino sottosopra rispetto al piano di presa degli oggetti e sono prodotti in materiali resistenti e a bassa manutenzione, come l’alluminio anodizzato.

A bordo macchina viene installato un eiettore multistadio a basso consumo d’aria per una rapida generazione di vuoto tramite una semplice valvola per aria compressa gestita dal cliente. Vuototecnica realizza teste su misura anche per i singoli pezzi, per limitare il peso sono disponibili anche versioni in materiale plastico (Pom). Si prevede la massima personalizzazione, in base alle necessità del cliente.
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Octopus PJ, sinonimo di flessibilità: svuotare sacchi di prodotti sfusi

I piani di presa a depressione Octopus PJ hanno un’estrema flessibilità operativa e nel corso dei mesi vi abbiamo illustrato alcune delle applicazioni più gettonate, tra cui la presa di sacchetti di prodotti liquidi o sfusi; e abbiamo anche sottolineato un grande vantaggio: grazie alla delicatezza dell’operazione Octopus non rompe le confezioni, pur eseguendo il lavoro in maniera veloce e sicura. A meno che non gli venga richiesto. Cosa intendiamo?



In questo video potete vedere Octopus PJ in una versione inedita. Qui la testa Octopus preleva il sacco pieno di prodotto dal pallet e lo comprime su un tagliente in modo da aprire la confezione e depositare in un contenitore la polvere in esso contenuta. Il sacco vuoto viene poi trattenuto e rilasciato nell’apposita area, con estrema facilità.

Il generatore di vuoto, qui posto sulla testa dell’Octopus, viene alimentato pneumaticamente dalle canalizzazioni pneumatiche standard del robot. Come vedete la mano di presa è molto razionale e compatta. La deformazione del sacchetto è pressoché nulla e la perdita di vuoto al minimo. La forza di sollevamento è calcolata considerando un livello di vuoto di almeno -75 Kpa.

Resta poi massima la personalizzazione del prodotto. Le piastre sono in alluminio anodizzato e potete sostituirle all’occorrenza con altre di diverse dimensioni e conformazioni, in maniera semplicissima. Volete replicare l’applicazione o provarne una nuova? Contattate il nostro staff per personalizzare il prodotto in base alle vostre esigenze.
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La presa di sacchetti di pasta con Octopus di Vuototecnica

Abbiamo più volte considerato gli innumerevoli vantaggi del sistema Octopus di Vuototecnica. Ciò che lo rende un prodotto di successo è la capacità di adattarsi alle esigenze dei produttori.
Una risposta unica e validissima alla richiesta di flessibilità operativa dei robot pallettizzatori e, in generale, dei sistemi di presa a depressione perché basta cambiare le piastre per ritrovarsi in poco tempo un prodotto diverso, utile per un’altra applicazione.



Nel video potete vedere una delle tante applicazioni: il sistema Octopus SO2030J con generatore di vuoto PVP 140 MPO. A questo Octopus è stata applicata una piastra di aspirazione PJ, perfetta per la presa di sacchetti di plastica o di carta contenenti prodotti sfusi come la pasta. Octopus fa il proprio lavoro egregiamente senza provocare rotture dei sacchetti. Il carico è al sicuro! Niente fermi operativi indesiderati o svantaggi economici non preventivati.

Il sacchetto, come vedete, non viene deformato e si riduce la perdita di vuoto al minimo. In più le piastre sono state scelte della dimensione perfetta per il sollevamento di queste confezioni.

Da non sottovalutare la loro composizione che porta a indubbi vantaggi operativi e di manutenzione: sono infatti in alluminio anodizzato, sono dotate di guarnizione speciale in gomma spugna per una presa più efficace ed è possibile sostituirle, in maniera molto semplice e veloce, con altre piastre standard Octopus.

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La presa di confezioni di mozzarelle con Octopus di Vuototecnica



Nel video, vedete all’opera il nostro sistema di presa a depressione Octopus con piastra di aspirazione PJ, ideale nella manipolazione di confezioni di prodotti sfusi contenenti liquidi, come nel caso di queste buste di mozzarelle confezionate.

Come potete immaginare si tratta di un processo molto delicato, perché la superficie di presa non è omogenea per peso e forma. Eppure Octopus si adatta perfettamente alla velocità operativa dei robot e rimane delicato sui sacchetti evitando così fermi operativi e perdite non desiderate. La confezione non si deforma perché la guarnizione e la superficie di presa delle piastre consentono di limitare la deformazione del sacchetto, riducendo la perdita di vuoto al minimo.
PJ Plate
Le piastre PJ sono in alluminio anodizzato, molto resistenti, e hanno una guarnizione in gomma spugna. Sono adatte anche per la presa di sacchetti di plastica che contengono prodotti in polvere o in grani. La forza di sollevamento viene calcolata considerando un livello di vuoto di almeno -75 Kpa. In più, sono disponibili in diverse dimensioni a seconda del carico da sollevare. E nel caso voleste riadattare i vostri robot ad altre applicazioni, potete sostituirle in maniera molto semplice e immediata.

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Octopus multicamera di Vuototecnica: ampio spazio alla personalizzazione



Da quando è in produzione la gamma di sistemi di presa a depressione Octopus di Vuototecnica, sono stati risolti diversi problemi relativi all’esigenza di pallettizzazione e depallettizzazione nei più svariati settori dell’industria. Grazie a Octopus è possibile impilare o disimpilare cartoni, sacchi, confezioni, assicurando anche la presa delle interfalde di cartone e del pallet in legno. Una soluzione che garantisce la presa, in totale sicurezza, anche quando la superficie degli oggetti da manipolare occupa solamente il 5% del piano aspirante. E il tutto senza dover ogni volta riposizionare le ventose.

I sistemi Octopus base si compongono di un generatore di vuoto alimentato da aria compressa; uno scatolato in alluminio anodizzato; un filtro in rete microfine facilmente ispezionabile sull’aspirazione, per proteggere il generatore; un piano aspirante, da scegliere in una gamma molto vasta di soluzioni e che si adatta a qualsiasi superficie: liscia, ruvida o irregolare.

Un importante vantaggio dei sistemi di presa a depressione Octopus è che possono operare verticalmente, orizzontalmente, inclinati e persino sottosopra rispetto al piano di presa degli oggetti. Tantissimi sono poi gli accessori e i componenti in aggiunta: gomme spugnose, ventose, valvole autoescludenti,piani aspiranti con microfori calibrati e autopulenti, adatti anche agli ambienti più polverosi.

Vuototecnica è in grado di fornire la massima personalizzazione. Le esecuzioni speciali dei sistemi di presa Octopus sono un esempio lampante. L’Octopus multi-camera, ad esempio, permette ai robot pallettizzatori su cui è montato, la presa e il deposito di tipologie di scatole differenti, per comporre pallet a diversi strati e offrire il massimo della flessibilità al cliente finale.

È possibile ottenere un simile risultato con una pompa elettrica in remoto come fonte di vuoto e la sua distribuzione tramite le elettrovalvole servo pilotate (serie 07 ... 11) posizionate sulle singole camere aspiranti. Le camere possono essere dotate a loro volta di valvole autoescludenti per concentrare il grado di vuoto sulle sole ventose in reale contatto con le scatole da pallettizzare, evitando così inutili sprechi e garantendo la massima efficienza.

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Pallet perfetti e veloci grazie a Octopus



Nel video potete vedere in azione un robot pallettizzatore che si avvale dell’innovativo sistema Octopus SO4060X di Vuototecnica.
Octopus è una gamma di sistemi di presa a depressione, con un’ampia scelta di accessori e componenti, e nasce come risposta operativa all’esigenza di pallettizzazione e depallettizzazione nei più svariati settori dell’industria. Come potete vedere è l’ideale per impilare o disimpilare cartoni, sacchi e confezioni assicurando anche la presa delle interfalde in cartone e dello stesso pallet in legno.

Grazie a Octopus, Vuototecnica è in grado di garantire la presa, in massima sicurezza, senza dover ogni volta riposizionare le ventose: è, infatti, l’ideale anche quando la superficie degli oggetti da manipolare occupa solamente il 5% del piano aspirante.

Tutti i sistemi Octopus sono composti da un generatore di vuoto alimentato ad aria compressa; uno scatolato in alluminio anodizzato; un filtro in rete microfine sull’aspirazione, facilmente ispezionabile, d’acciaio inox, per proteggere il generatore; e, infine, il piano aspirante, in grado di adattarsi perfettamente a qualsiasi superficie da prelevare sia essa liscia, ruvida o irregolare. Octopus prevede una scelta molto vasta di piani aspiranti in materiali e forme diverse, in base all’utilizzo.

Il cliente può scegliere tra gomme spugnose o ventose e ulteriori componenti come le valvole autoescludenti, per aprire l’aspirazione solo nell’area a contatto con il prodotto da manipolare; o piani aspiranti con microfori calibrati e autopulenti adatti per gli ambienti più polverosi. I sistemi di presa a depressione Octopus possono operare verticalmente, orizzontalmente, inclinati e persino sottosopra rispetto al piano di presa degli oggetti.

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Octopus e la manipolazione in sicurezza dei top di marmo delle cucine



Nella manipolazione dei top di marmo e granito delle cucine è importante procedere in sicurezza per non danneggiare le superfici. Qualsiasi malfunzionamento creerebbe, infatti, problemi in termini di costi per le aziende produttrici e in termini di qualità per gli acquirenti.

Nel video potete vedere con i vostri occhi l’efficienza del sistema di presa a depressione Octopus di Vuototecnica, qui nella versione SO1520XM5, montato sul polso di un robot industriale antropomorfo.

Dotato di grande flessibilità operativa, Octopus permette la presa di superfici lisce o ruvide senza dover ogni volta sostituire e riposizionare delle ventose. Grazie alla tecnologia Vuototecnica delle valvole autoescludenti, integrate nello scatolato aspirante, il sistema Octopus è in grado di prelevare anche quando il solo 5% del piano aspirante è interessato dal prodotto da manipolare; da qui deriva la duttilità operativa in presenza di oggetti di diversa forma e dimensione.

Vuototecnica propone diversi sistemi Octopus, standard, che potrete trovare online insieme alle specifiche tecniche del prodotto ma, come nel caso del filmato qui allegato, l’azienda è in grado di sviluppare e realizzare teste di presa Octopus su misura (anche per il singolo pezzo) ed in base all’esigenze operative dell’utilizzatore finale. I sistemi Octopus sono facilmente ispezionabili e prodotti con materiali di qualità; già predisposti per l’installazione eventuale di strumenti di controllo o elettrovalvole.

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Vuototecnica arriva dove gli altri falliscono

Tra i diversi successi raggiunti da Vuototecnica, ne segnaliamo uno particolarmente vincente. Con la filiale inglese, Vuototecnica UK, è stato recentemente progettato, per un rinomato produttore di mattoni e pavimentazioni, un sistema di manipolazione di diverse tipologie di mattoni con un’unica testa di presa Octopus.



Octopus ha permesso che il robot depallettizzatore lavorasse continuativamente, anche in un contesto altamente polveroso come quello produttivo. Il risparmio e la produttività finali sono stati notevolmente incrementati, senza bisogno di fermi macchina dispendiosi per adattare la piastra aspirante ai diversi formati di mattoni.

I sistemi di presa a depressione Octopus sono la risposta più flessibile per i robot di pallettizzazione e dei sistemi di presa a depressione in generale. Consentono, infatti, la presa di oggetti di qualsiasi forma e dimensione. Il vantaggio più grande è che non c’è bisogno di cambiare o riposizionare le ventose durante le fasi di lavoro.

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Pulizia ed efficienza nella filiera del riso

A settembre si raccoglie il riso. In tutta Italia gli operatori del settore sono impegnati nelle attività di selezione e confezionamento di questo alimento che sarà poi il re delle tavole invernali. Una volta confezionato, va però distribuito, e servono robot pallettizzatori in grado di manipolare sacchi anche molto pesanti e di inserirli senza romperli nelle scatole destinate ai distributori finali.



Vuototecnica propone l’innovativo sistema di presa a depressione Octopus con piani aspiranti appositamente creati per la presa di sacchi di carta o di plastica contenti cereali, polveri, prodotti sfusi o liquidi.

I piani aspiranti presentano una guarnizione spugnosa che limitano le deformazioni del sacco durante la presa e garantiscono un contatto uniforme con tutta la superficie evitando così strappi alla confezione e perdite di vuoto non gradite. La gomma spugnosa mantiene la propria elasticità anche dopo innumerevoli cicli di lavoro, è autoadesiva, facilmente sostituibile ed è realizzata in una mescola speciale che consente la presa su superfici anche molto irregolari.

Quando si lavora in ambienti polverosi come nel caso di aziende agricole e alimentari, bisogna poi prevenire fastidiosi blocchi dei sistemi di presa. Vuototecnica ha pensato anche a questo e Octopus prevede sui piani aspiranti dei microfori autopulenti. Le polveri che inevitabilmente vengono aspirate attraverso i microfori, invece, sono trattenute da un disco filtrante in rete d’acciaio inox, posto all’interno della scatola base della barra, comunque sempre facilmente ispezionabile per la pulizia. Le polveri impalpabili, impossibili da trattenere dal disco filtrante, sono infine aspirate ed espulse dal generatore di vuoto.

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Vuototecnica… vuol dire fiducia!

Un noto produttore italiano, leader nel mercato dei prodotti lattiero-caseari in Italia, ha recentemente installato sui propri pallettizzatori robotici, il sistema di presa a depressione Octopus con due piani aspiranti per impilare e organizzare i prodotti e le confezioni su pallet.



Nella fase di confezionamento una grande azienda ha bisogno di strumenti performanti e sicuri, che sappiano sostenere i cicli continui di lavoro e che evitino sprechi di tempo e denaro.

Il sistema Octopus è molto efficiente e permette fasi di lavoro anche molto lunghe. Con Octopus è possibile manipolare oggetti di qualsiasi forma e dimensione, senza dover sostituire o ricollocare le ventose e anche quando la loro superficie occupa solo il 5% del piano aspirante. Vuototecnica si pone come partner per la risoluzione di ogni problema di manipolazione industriale attraverso il vuoto.

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